Alcune persone hanno bisogno di “toccare il fondo” in modo drammatico per sentire il campanello d’allarme che le porta ad ascoltare davvero la loro guida interiore. In quel periodo della mia vita, io ero una di quelle persone! Il 15 luglio 1995 il mio campanello d’allarme è suonato e ha cambiato per sempre la mia vita.
Ero a casa, a Newport Beach in California, e mi stavo vestendo, quando sentii una voce che mi parlava all’orecchio destro. Disse: “Farai meglio a richiudere la cappotta nera della tua auto, altrimenti te la ruberanno.”
Sapevo cosa intendeva dire la voce. La mia auto bianca, una BMW 325i, era parcheggiata in garage con la cappotta nera abbassata, perciò gli interni bianchi erano ben visibili. Quando la cappotta era abbassata, l’auto era vistosa e attirava l’attenzione. Ma quando la cappotta nera e ossidata era chiusa, nessuno la degnava di uno sguardo.
La faccenda cominciava a rendermi un po’ inquieta e per di più ero in ritardo per andare in chiesa. Così salutai Grant e corsi fuori, pregando in silenzio per avere protezione durante il viaggio.
Mentre guidavo, visualizzai la mia auto circondata da una luce bianca. Ora so che quell’invocazione era un modo per chiedere agli angeli di proteggermi, perché gli angeli sono esseri vivi e intelligenti fatti di luce bianca.
Proseguendo lungo Lincoln Boulevard nella città di Anaheim, avvertii una pesante energia negativa, come se qualcuno avesse cosparso la mia auto di vernice tossica. Parcheggiai l’auto, raccolsi le chiavi, la borsa e un registratore che avevo portato con me per registrare il sermone e scesi. A quel punto, dietro di me sentii una voce maschile imprecare e ordinarmi di consegnare chiavi della macchina e borsa.
Mi voltai e vidi un uomo dal fare minaccioso che mi puntava quella che aveva tutta l’aria di essere una pistola.
La mia auto era già pagata per intero, perciò l’assicurazione avrebbe coperto solo la responsabilità in caso di incidente. Non ero assicurata contro il furto e nessuno mi avrebbe rimborsato, perciò ero determinata a tenermi stretta la mia automobile!
La voce dell’angelo che avevo già sentito prima di uscire mi parlò di nuovo: “Doreen, urla con tutta la voce che hai in corpo!”. Questa volta seguii il consiglio alla lettera e urlai più forte che potei. Vidi quell’uomo spalancare gli occhi e indietreggiare. Una signora si accorse della situazione e tenne premuto il clacson. Diverse persone corsero fuori dalla chiesa: i due malviventi saltarono in macchina e si allontanarono a tutta velocità.
Caddi in ginocchio, sotto shock ma piena di gratitudine. Ero ancora viva e avevo ancora la mia auto e la mia borsa. Ebbi un capogiro quando compresi che la voce eterea aveva previsto il pericolo con un’ora di anticipo. Come aveva fatto a saperlo?
Tratto dal libro “Terapia angelica – Il manuale” di Doreen Virtue. Per ulteriori informazioni sul libro clicca qui