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L’influenza della PNL nel coaching, nello sport e nelle relazioni umane - Jeremy Lazarus

11/02/2016

LA PNL E IL COACHING • Spiega in anticipo ai clienti il concetto di causa ed effetto e l’importanza di assumersi la piena responsabilità dei risultati. Se i clienti accettano questo, il tuo lavoro di coach è molto più facile di quanto lo sarebbe in caso contrario. • È importante avere una buona conoscenza della mentalità del successo. Spesso la ragione per cui i clienti hanno difficoltà e non riescono a realizzare gli obiettivi è che, per certi versi, non adottano una mentalità orientata al successo. Per esempio, i clienti potrebbero essere davvero convinti di aver fallito, ma se iniziano a considerare questa convinzione come un feedback, la loro mentalità cambia. • Usa la tecnica dei risultati ben formulati. Le ragioni per cui molti clienti traggono beneficio dal coaching di PNL è perché esso li aiuta a chiarirsi le idee su quali siano i loro obiettivi. Sapere cosa desiderano i clienti è un punto di partenza fondamentale per il coaching. • Tutte le tecniche spiegate nel libro sono utili perché, se il cliente ha un “problema”, puoi usare la tecnica pertinente per aiutarlo a risolverlo. Anche con argomenti quali gli obiettivi ben formulati, il rapport, alcuni aspetti del linguaggio, le posizioni percettive, i valori e i filtri profondi puoi informare i clienti sulle tecniche utili, in modo che possano usarle quando necessario.

LA PNL E LO SPORT • Obiettivi ben formulati: per sapere cosa vuoi dalla tua partecipazione a una competizione così come da ogni seduta di allenamento. • Ancoraggio di risorsa: per trovarsi nel giusto stato, sia prima che durante la competizione (compresa la visualizzazione degli scenari futuri). • Sottomodalità: per gestire il dialogo interno negativo. • Posizioni percettive: per vedere altri punti di vista (vedi il punto “Prevenzione e risoluzione dei conflitti” nella sezione dedicata alla PNL sul posto di lavoro). • Reframing: trasformare delusioni e sconfitte in opportunità di miglioramento.

LA PNL E LE RELAZIONI • Posizioni percettive: per vedere altri punti di vista (vedi il punto “Prevenzione e risoluzione dei conflitti” nella sezione dedicata alla PNL sul posto di lavoro). • Gerarchia delle idee e chunking: molte difficoltà di comunicazione dipendono da un cattivo assortimento tra visione d’insieme e dettagli. • Altri filtri profondi: in modo da potervi capire meglio reciprocamente. • Reframing: per esempio, trasformando le liti in opportunità per capirsi meglio reciprocamente.

Tratto dal libro “PNL per tutti” di Jeremy Lazarus. Per ulteriori informazioni clicca qui

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