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Reportage di Manuela al Sana

19/09/2009

Pubblichiamo con piacere questo reportage di Manuela, che era venuta al Sana come visitatore professionale.

SANA 2009: la mia esperienza

Ciao a tutti.
Vi racconto la mia esperienza al Sana.
Per me è stata la prima volta che visitavo questa fiera e non sapevo bene cosa aspettarmi.

Inizio con il darvi qualche informazione ufficiale tratta dal sito, poi con la mia esperienza e le mie personalissime riflessioni.
Al Sana i padiglioni erano divisi in 3 settori: Alimentazione, Salute e Benessere e Abitare.

Alimentazione
Intorno al cibo si intrecciano molte dimensioni: il gusto,  il piacere, l'attenzione alla salute. Ma anche un nuovo patto in nome della sostenibilità ambientale.
Tutto questo trova spazio nel progetto del buon vivere di SANA che anche in questa edizione propone l'Alimentazione come punto di riferimento del mondo bio, come passerella  dei prodotti certificati  e approfondisce il confronto verso le nuove realtà che si stanno affermando: le vendite dirette dei piccoli produttori,  i prodotti a km zero, gli acquisti solidali etc. Un layout espositivo chiaro proporrà una mappa precisa delle diverse produzioni con rigorosi criteri di ammissione e aree distinte per le produzioni biologiche e quelle certificate Dop, Igp, Stg e Emas.  Nei padiglioni 21 e 22 le prime, nel 19 le seconde.

Salute e Benessere
Nei nuovissimi padiglioni di BolognaFiere il Settore Salute e Benessere, protagonista di questa edizione, mette in luce le potenzialità di un mercato che attraversa un momento molto positivo e coinvolge un numero sempre più grande di consumatori. Sarà al centro dell’indagine annuale dell’Osservatorio Permanente sui consumi diretto da Giampaolo Fabris e i risultati saranno  presentati nella giornata di apertura di Sana.
Novità di rilievo è “Spazio Officinale”, un’area dedicata esclusivamente agli operatori professionali con zone di incontro riservate a conversazioni e workshop di aggiornamento. Sempre al benessere è dedicato il “Cuore mostra” con Il Giardino dei semplici. Erbe e fiori tra scienza bellezza e natura: sportelli informativi, incontri, presentazioni per proporre un modo nuovo di star bene, piacere e piacersi.

Abitare
Cosa significa casa sostenibile? E che rapporto ha con la bellezza, il design, la tecnologia? E ancora, come si può realizzare una casa così?
Intorno a queste  domande ruota il progetto del settore Abitare che propone le nuove forme di una casa  che non  spreca risorse, utilizza  materie prime provenienti da fonti rinnovabili, impiega materiali riciclati, risparmia energia. Ma anche una casa che ci mostra il rapporto possibile fra bellezza, design e tecnologia.
Sportelli informativi per il pubblico, aree di documentazione per gli operatori,  incontri e conversazioni ne faranno un'area  aperta, dinamica, ricca di spunti, suggerimenti, idee e consigli.

Se volessi sintetizzare come questa fiera mi è apparsa potrei dire che mi è sembrato un enorme negozio di erboristeria (i padiglioni riservati al settore Salute e Benessere) e un enorme negozio di alimentari bio (i padiglioni riservati al settore Alimentazione).
Accanto a tutto questo tantissimi libri e riviste (in cui perdersi… io adoro leggere…) tanti DVD… CD… video corsi…
Ho visitato lo stand della rivista Riza… che non sapevo che facesse tanti tipi di riviste! Mi sarei abbonata a tutte … Oltre ad avere tanti libri, DVD, CD, tutti molto interessanti. Io e mia cugina, che era con me, abbiamo comprato 2 CD di Raffaele Morelli, che sembrano molto interessanti… ma che ancora non ho ascoltato!

Sicuramente è una fiera in cui trovare un po’ di tutto quello che riguarda il Naturale, il Biologico…

Io ero particolarmente interessata ai padiglioni dell’Alimentazione.
Avevo già visto molti dei prodotti in esposizione nei vari negozi e supermercati bio che frequento, ma è stato sicuramente interessante poter assaggiare i prodotti in modo poi da poterli comprare.
Tante aziende vendevano direttamente al pubblico e quindi sono tornata a casa con cibi bio particolari.
Dall’Azienda Agricola Giovanni Pietropoli di Roverbella (MN) www.giovannipietropoli.it ho acquistato una marmellata di kiwi e una mostarda di kiwi veramente particolare e interessante (alle mostarde, che sono costituite da succo e pezzi di polpa del frutto, viene aggiunta la senape ottenuta da olio essenziale e non da sintesi chimica) e un succo di kiwi fantastico, sembrava di mangiare un kiwi… liquido! Infatti sono fatti con l’80% di kiwi, quindi una bottiglietta da 200 ml contiene 160 g di succo e polpa di frutta, praticamente 2 kiwi!
Dall’Azienda La Buona Vita di Bassano del Grappa (VI) www.labuonavita.it ho acquistato un pesto fatto con l’aglio ursino, una tipologia di aglio selvatico che non “puzza”… Sempre dalla stessa azienda ho assaggiato le mele essiccate. E’ fantastico il gusto, gustoso e croccante senza zucchero!
Una scoperta particolarissima (almeno per me…): sapete che le carote possono essere di tre colori? Quella che conosciamo tutti arancione e altre due, una scura, che ricorda un po’ la rapa e una più chiara.
Nello stand dell’Azienda Agricola Aureli di Ortucchio (AQ) www.aurelimario.com ho assaggiato due dei tre succhi. Buonissimi!
Inoltre molti vendono anche per corrispondenza e pertanto soprattutto per chi, come mia cugina che era con me, non ha negozi bio vicini è molto utile.

Il settore Abitare, a cui era destinato metà di un padiglione, era quello che mi interessava di meno e pertanto l’ho lasciato per ultimo e non degnato di particolare attenzione. Sicuramente ad una prossima visita del Sana (perché sicuramente ci tornerò!) gli dedicherò più attenzione.

Ho concluso la mia visita al Sana con la visita allo stand di MyLifeTV www.mylifetv.it. Ho parlato con la simpaticissima e gentilissima Sonia Rossi, che mi ha dato un po’ di materiale dei tantissimi e bellissimi corsi che vendono su DVD.
A Novembre andrò al loro Convegno MyLifeEVENTS www.mylifetv.it/convegno che a mio avviso è un evento imperdibile! Considerando anche il costo assolutamente contenuto!!!

Per me è stata una bellissima giornata, in mezzo alle cose che mi interessano di più.
Mi sembrava di essere nel paese dei balocchi… c’era tutto quello che mi interessava e tantissimi “balocchi” si potevano anche provare/assaggiare!

Sono uscita con il catalogo della fiera e con il desiderio di tornarci “più preparata”.
Sapendo che tipo di fiera è il prossimo anno potrei farmi una scaletta di quello che mi interessa di più e visitarla con maggiore consapevolezza.

Che altro dire… consiglio a tutti di farci un giro!
Magari con un trolley… perché alla fine della giornata ero piena di borse e borsine che pesavano tantissimo!

(Manuela Macori)

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