Se ti hanno fatto credere che tu stesso hai creato, attratto o manifestato la tua malattia con i pensieri, il karma o la tua energia, è giunto il momento di liberarti di quest'idea una volta per tutte. Non hai creato la malattia. Non l'hai manifestata. Non l'hai attratta. Non meriti di stare male.
Le tue paure e fissazioni non hanno generato la tua sofferenza. Se sei ammalato non è colpa tua. Se lo credi, perdi la fiducia in te stesso che ti serve per vivere e per guarire. "Hai creato tu la tua malattia" è la nuova versione aggiornata di "È tutto nella tua testa".
Eppure, il messaggio che oggigiorno molti ricevono, soprattutto i più giovani, è che creano la propria realtà con i pensieri e le emozioni, e quindi sono responsabili delle cose negative che succedono loro. Si sentono dire che la loro vita non è perfetta perché hanno fatto qualcosa di sbagliato e non sono abbastanza connessi dal punto di vista spirituale, o persino che un torto commesso in una vita precedente potrebbe spiegare perché stanno pagando con la sofferenza fisica in questa esistenza. Cosa rispondo a tali sciocchezze? Semplicemente che non sono vere.
Non voglio sminuire il potere di pensieri, intenzioni e affermazioni. Il pensiero positivo è necessario, e io lo sostengo. Voglio che conservi i ricordi felici, per sentirti meglio anche nel presente. Voglio che tu trovi la tua voce, esprima il tuo cuore e sogni il tuo futuro, visualizzando il lavoro, le relazioni e l’abbondanza che ti aiuteranno a raggiungere il tuo obiettivo. Voglio che ti immagini sano, felice e guarito. E voglio che trovi momenti nel presente per cui essere grato, anche se sono brevi e fai fatica a tirare avanti. Queste diverse forme di leggerezza e ottimismo sono estremamente importanti sia per guarire sia per creare la vita che desideri.
Tratto dal libro "Guarire la tiroide" di Anthony Williams
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