Mio marito e io stavamo volando verso Reno, in Nevada, per una breve vacanza all’insegna del divertimento. Ho così tanta paura di volare che, quando salgo a bordo di un aereo, prendo sempre un calmante. Quella volta, però, avevo dimenticato di portare le pillole. Durante il volo ci furono tantissime turbolenze. L’aereo andava su e giù. Il pilota spiegò che stava provando diverse altitudini per evitare gli scossoni. Anche l’equipaggio di volo dovette sedersi e allacciare le cinture di sicurezza.
Ero terrorizzata e dissi a mio marito che temevo che non ce l’avremmo fatta. Lui era il ritratto della calma. Io invece ero certa che l’aereo sarebbe precipitato. Non avevo mai provato nulla di simile, ed ero infuriata per aver dimenticato le pillole. Mio marito mi passò un libro da leggere, in modo che non pensassi al volo e io mi chiesi come si potesse leggere in un momento simile. Disse: “Vedrai che questo libro ti aiuterà”, e mi passò un libro di Doreen sugli arcangeli.
Lessi che l’Arcangelo Raffaele viene da noi quando siamo in viaggio e ci aiuta ad arrivare a destinazione in sicurezza. Così, in silenzio, lo pregai: “Sono terrorizzata. Per favore, aiuta questo aereo ad atterrare in modo sicuro.” Però continuavo ad avere paura. Poi lessi che si possono invocare anche più angeli, persino un migliaio contemporaneamente, e che loro arriveranno. Quindi pregai in silenzio: “Ho molta paura. Voglio tornare a casa dai miei figli. Mia figlia ha bisogno di me. Ho bisogno che arrivino qui un migliaio di angeli. Ho bisogno di sapere che siete qui.” Stavo guardando fuori e, tutto a un tratto, vidi alcuni puntini luminosi sul finestrino. In un primo momento pensai che fosse quel tipo di luce che si può vedere con la visione periferica. Così rimasi a fissarli. Mentre continuavo a guardare, vidi alcuni disegni di luce molto definiti trasformarsi in un’esplosione di stelle e lasciare una scia come fuochi d’artificio, per poi ricadere sul fondo del finestrino e generare un’altra esplosione di stelle.
Vidi anche piccole luci danzanti formare un cerchio e ruotare. Restai incantata a osservare quei disegni sul finestrino. Mio marito mi domandò che cosa stessi facendo. Sorrisi e risposi: “Guardo gli angeli”. Poi sentii che sarebbe andato tutto bene. Per tutta la durata del volo, guardai gli angeli giocare e capii che l’aereo sarebbe arrivato a destinazione senza problemi. E andò proprio così, grazie a Raffaele e agli angeli.
A Reno passammo alcuni giorni pieni di gioia in compagnia dei nostri amici. Nel volo di ritorno continuai a fissare il finestrino. Fu un volo meraviglioso, senza turbolenze. Compresi che non vedevo le luci perché adesso mi sentivo al sicuro e sapevo che presto saremmo tornati a casa. Gli angeli erano lì, ed erano meravigliosi.
Tratto dal libro "Visioni di Angeli" di Doreen Virtue. Per ulteriori informazioni sul libro clicca qui