Mantenere i pensieri inchiodati al passato (o al futuro) può trasformarsi in un’insidiosa abitudine difficile da perdere.
Spesso ci ritroviamo a porre la nostra attenzione a ciò che non abbiamo saputo cogliere, alle occasioni perdute, alle scelte sbagliate; la nostra mente esamina come al microscopio ogni sentimento negativo che accompagna i pensieri negativi sul passato alla ricerca di una soluzione che ci restituisca un po' di serenità. Ma se l’attenzione rimane imprigionata nel passato o nel futuro, la qualità della nostra vita diminuisce invece di aumentare.
Invece se ti concentri sul momento presente, ti senti appagato, senza per questo dover reprimere o negare niente di rilevante. I pensieri e i ricordi (persino quelli dolorosi), che devi coltivare in quanto essere umano, verranno a galla al momento opportuno: quando avrai la capacità di gestirli e le risorse interiori per sapere cosa farne.
Una mente “slegata dal momento” è un terreno fertile per preoccupazione, ansia, rimpianto e senso di colpa. Il solo modo per combattere lo stress e provare una sensazione autentica e duratura di appagamento, soddisfazione e felicità è imparare a vivere la vita nel momento presente.
Ciò non significa che dovresti passare ogni momento della vita concentrato sul presente (anche perché non sarebbe possibile); l’importante è che ciò accada spesso.
Quando sei turbato, è raro che i tuoi pensieri siano centrati sul presente. Nella maggior parte dei casi il momento presente è tranquillo.
Vivendo solo nel qui e ora, potrai sfruttare al massimo la tua produttività, creatività e capacità di portare a termine gli obiettivi prefissati e potrai migliorare la tua vita in modo efficace e duraturo.
Tratto dal libro "Puoi essere felice qualunque cosa accada. Cinque principi per gustare la vita con la giusta prospettiva” di Richard Carlson. Per ulteriori informazioni clicca qui